La nanotecnologia al
servizio dell’isolamento
L’ISOLAMENTO A CAPPOTTO AD ALTO SPESSORE
E’ la tecnica attualmente più utilizzata per isolare gli edifici.
In pratica si tratta di posizionare e fissare con colla e tasselli dei pannelli
sui muri, applicando poi un ciclo di finitura tipo intonachino civile a colore.
I pannelli esistono in diverse tipologie, ALCUNI TRASPIRANTI ED ALCUNI NO.
Sicuramente è necessario utilizzare i pannelli traspiranti, per evitare
fenomeni di muffa e condense e per garantire un ambiente interno più
salubre, costano un po’ di più inizialmente ma ne vale la pena.
Gli spessori utilizzati abitualmente vanno dai 10 ai 20 cm. e oltre, a
seconda delle latitudini in cui l’intervento si realizza.
Questo materiale ha una conducibilità termica (lambda) che concorre
all’isolamento dell’edificio. Più è alto questo valore più grande sarà lo
spessore del materiale da utilizzare per ottenere l’isolamento .
Si consideri che il meccanismo d’azione del cappotto ad alto spessore
è il rallentamento dell’onda termica, per questo motivo lo spessore
gioca un ruolo fondamentale, più si aumenta più si rallenta l’onda termica.
I materiali più comunemente utilizzati sono il Polistirene, la lana di
roccia, la fibra di legno e il sughero.
Il cappotto tradizionale ad alto spessore presenta numerosi vanatggi ma
anche 3 problemi principali di difficile risoluzione in caso di installazione in edifici esistenti:
1. La presenza di ponti termici ad alta dispersione di calore in
corrispondenza di spallette di porte e finestre, balconi, sporti dei tetti ed
altre tipologie, perché non è possibile installare materiale ad alto
spessore in questi spazi ristretti, la presenza di ponti termici porta poi a
fenomeni di condensa e di muffa a causa delle differenza di temperatura.
2. Il caldo estivo che una volta passato all’interno dell’edificio tende ad
accumularsi e a dissiparsi con difficoltà, creando problemi di caldo e umidità in eccesso.
3. Le opere edili necessarie alla sua installazione, quali sostituzione
davanzali di porte e finestre, sostituzione attacchi persiane,
spostamento pluviali e altre opere.
Il Microcappotto Manti Ceramic nasce con lo scopo di risolvere i problemi dei
tradizionali sistemi di isolamento termico ad alto spessore. Può lavorare in
maniera sinergica con il cappotto ad alto spessore, garantendo la chiusura dei
ponti termici e ostacolando l’ingresso del calore estivo.
Quando usato al posto del cappotto ad alto spessore, garantisce il corretto
isolamento con spessori minimi, ed evita le opere edili e i costi a loro connessi. Si
utilizza anche dove l’isolamento ad alto spessore non si può applicare.
La famiglia di prodotti MANTI® CERAMIC è il risultato finale del processo di ricerca
e sviluppo del gruppo industriale Műszer Automatika, un gruppo con 40 anni di
storia, sette stabilimenti produttivi e una lunga tradizione nell’innovazione.
Naturalmente il Microcappotto Manti Ceramic può essere utilizzato anche come
unica soluzione di isolamento termico dell’edificio, perché si adatta ad ogni esigenza dei clienti.
La famiglia di rivestimenti è composta da più prodotti, in grado di coprire tutte le
aree di protezione termica degli edifici attualmente esistenti, che si tratti della
protezione termica di edifici residenziali, commerciali, ma anche di
apparecchiature tecnologiche e superfici speciali, che necessitano di protezione
termica, quali ad esempio tubi vapore o silos, piuttosto che stive delle navi o parti
di circuiti calore difficili da raggiungere.
QUANDO SI USA IL MICROCAPPOTTO
Il Microcappotto Manti Ceramic è un sistema di isolamento a basso spessore,
pochi millimetri, ideale per risolvere i problemi del cappotto termico ad alto
spessore e per essere usato in tutti quei casi in qui l’alto spessore sia un
problema. Tecnicamente si tratta di un rivestimento Nanotecnologico termo-riflettente.
I casi più tipici in cui l’alto spessore è un problema sono:
• Edifici esistenti, dove per installare il cappotto ad alto spessore si
rendono necessari lavori edili importanti e si è quindi costretti a
snaturare la facciata originaria.
• Chiusura dei ponti termici tipo spallette di porte e finestre, terrazzi e sporti dei tetti.
• Facciate di edifici storici che non possono essere modificate.
• Isolamento di interni ove lo spessore pregiudicherebbe le dimensioni
delle stanze e costringerebbe a lavori edili ed elettrici.
• Edifici con mattoni faccia vista che non si possono coprire.
LA TECNOLOGIA DEL MICROCAPPOTTO
La tecnologia che sta alla base del prodotto è stata originariamente inventata
dalla Nasa, l’ente spaziale Americano.
Si tratta di un composito di Microsfere Ceramiche che hanno il vuoto al loro
interno e che sono rivestite di un materiale speciale che gli permette di riflettere
l’onda termica. Il primo utilizzo conosciuto di questa tecnologia sui booster dello
Shuttle risale al 1996, ma la tecnologia è stata resa disponibile al pubblico solo nel 2008.
Il Microcappotto esiste in 2 versioni, che differiscono nella densità, può essere
applicato con quattro differenti metodi, che includono l’utilizzo di pistola a
spruzzo, rullo negli interni, spatola americana e spatola liscia di plastica per stucchi.
Il Microcappotto beneficia di una garanzia di 10 anni e ha una aspettativa utile
media superiore ai 30 anni.
Il prodotto è ignifugo e traspirante, oltre che resistente ai raggi UV.
Immagini microscopiche delle microsfere ceramiche
L’EFFETTO MICROCAPPOTTO – RISPARMIO E COMFORT
Il Microcappotto Manti Ceramic permette il risparmio di energia
grazie ad un principio molto semplice:
trasforma lepareti in una superficie calda e radiante e siccome il tasso di umidità si abbassa
è possibile ridurre la temperatura
ambiente al termostato di 3-4 gradi e risparmiare fino al 30-40% dei costi energetici,
come testimoniato da tanti nostri clienti, i quali sperimentano un alto comfort
già con termostato ambiente impostato a 16-17°C.
MICROCAPPOTTO – MISURAZIONE PERFORMANCE
Riguardo Le prestazioni termiche del Microcappotto è bene sapere che vi sono
oltre 10 meccanismi di azione all’opera in questa tecnologia, ma per
semplificare si può dire che il prodotto abbia gran parte della sua efficacia
nella capacità di riflettere l’onda termica, e nella capacità intrinseca delle
microsfere di ceramica di assorbire e dissipare il calore, il meccanismo
d’azione legato al contrasto della conduzione termica rappresenta una piccola
parte del complesso, non superiore al 10-15%.
E’ bene quindi precisare che la misurazione delle performance del prodotto
con strumentazioni progettate e costruite per i cappotti ad alto spessore è errata.
Per fare un esempio utilizzare un termo-flussimetro o una piastra con anello di
guardia non permette di misurare le performance del prodotto, perché il
prodotto lavora su altri meccanismi d’azione, non rilevabili su questi test.
L’efficacia del prodotto è data da diversi fattori:
• dalla riflessione superficiale delle sfere
• dalla resistenza di conduzione di calore grazie al vuoto che si trova all’interno delle sfere
• dalla riflessione dell’interno della sfera
• dalla parete della sfera che resiste alla conduzione di calore.
L’unico modo per misurare le performance del Microcappotto è conducendo
dei test sul campo in situazioni reali, a parità di condizioni operative, ad
esempio comparando le performance termiche di due edifici uguali, uno di
fianco all’altro, che hanno lo stesso numero di persone all’interno e che hanno
la stessa temperatura ambiente mantenuta da un impianto di riscaldamento
gemello, in pratica devono essere due situazioni identiche.
Al momento non esistono normative concepite per la misurazione delle
performance di questa tipologia di prodotto, ma vi sono diversi protocolli e
test da noi effettuati con istituti di ricerca che hanno dato risultati brillanti,
oltre a centinaia di clienti pienamente soddisfatti.
Con una normale termografia è però possibile vedere il funzionamento del
Microcappotto Manti Ceramic.
Nella termografia a lato si può vedere, a titolo di esempio, una casa di due
piani che ha la stessa planimetria, lo stesso numero di occupanti e lo stesso
impianto di riscaldamento, oltre che alla stessa temperatura impostata nel termostato.
La casa in questione ha 6 mm. di Microcappotto nella parte superiore e 12 cm.
di Eps nella parte superiore. La temperatura in fahrenheit sul muro è
praticamente la stessa, a testimonianza della performance di Manti Ceramic.
MICROCAPPOTTO – DOVE POSARLO
Il prodotto può essere utilizzato sia all’interno che all’esterno degli edifici.
Se il cliente o il progettista vuole realizzare il Microcappotto solo sugli esterni,
è necessario applicare lo spessore
corretto in base al risultato che si vuole raggiungere,
lo stesso professionista farà il calcolo.
Se si vuole usare il prodotto sugli interni per il risparmio di energia
e il miglioramento del comfort e del tasso di
umidità durante il ciclo invernale, si potrà usare uno spessore inferiore,
perchè la parete diventa radiante, ma sempre
adeguato al risultato che si vuole raggiungere.
Se si vuole utilizzare il prodotto sugli esterni per impedire al calore estivo di entrare,
basterà uno spessore ridotto di 1 mm.
Come è facile immaginare, in chiave prospettica,
l’intervento migliore sarà quello che contempla entrambe le soluzioni.
MICROCAPPOTTO – ULTERIORI PUNTI DI FORZA
Un altro elemento fondamentale del Microcappotto Manti Ceramic è la sua
capacità di essere impenetrabile agli agenti atmosferici e quindi il suo
comportamento fa si che il rivestimento non degradi nel tempo. Si tratta inoltre
di un rivestimento lavabile, praticamente auto-pulente durante le giornate di
pioggia che dilavano via lo sporco, ed evita che si formino tutte quelle anti-
estetiche incrostazioni da accumulo e stratificazione di sporco dovute agli agenti
atmosferici.
Un altro punto di forza è la gestione dell’umidità, poiché il prodotto ha un
elevato grado di traspirabilità permette e coadiuva la fuoriuscita dell’umidità
dagli edifici, garantendo un corretto tasso della stessa e facilitando le operazioni
di riscaldamento, in quanto come è noto è più semplice riscaldare un ambiente
che ha un basso tasso di umidità. Il prodotto ha la caratteristica di non fare
stazionare l’umidità sulla propria superficie eliminando l’effetto di «volano
negativo» che la stessa genererebbe.
Si consideri che una famiglia di 4 persone produce circa 300 litri di umidità al
mese e se questa umidità non riesce ad uscire si accumula nei muri, generando
spiacevoli fenomeni di condensa e muffa.
MICROCAPPOTTO – APPLICAZIONE
Il Microcappotto è un prodotto di finitura, perché può essere colorato e posato direttamente.
Nel caso di rivestimenti esterni a volte si predilige una classica finitura di tipo
«intonachino civile», che viene applicata sopra il Microcappotto, l’intonachino
deve necessariamente essere traspirante, per conservare la traspirabilità
dell’involucro edilizio, il Microcappotto è traspirante ma impenetrabile dagli agenti atmosferici.
In questo caso il ponteggio è opportuno, perché l’intonachino civile va applicato
e finito immediatamente, per evitare differenze di colore e sfumature indesiderate.
Se non si posa l’intonachino non è necessario usare il ponteggio, una piattaforma
elettrica può bastare, perché i tempi di esecuzione sono molto rapidi.
Per l’applicazione in interno non sono necessarie particolari attrezzature a meno
che non si opti per un’applicazione a spruzzo, se l’immobile si trova vuoto, non arredato.
MICROCAPPOTTO E’ BREVETTATO, CERTIFICATO E GARANTITO
MICROCAPPOTTO – PERCHE’ SCEGLIERLO?
1. Per migliorare sia l’aspetto termico che igroscopico (umidità) dell’immobile.
2. Per eliminare definitivamente i ponti termici.
3. Per proteggere l’involucro dagli agenti atmosferici.
4. Per garantire la traspirabilità dell’involucro.
5. Per evitare la formazione di condense interstiziali.
6. Per avere maggiore protezione contro il fuoco, rispetto ad un prodotto standard.
7. Per ottenere l’effetto «Pannello radiante» delle superfici all’interno.
8. Per aumentare il comfort.
9. Per ottenere garanzia di durata nel tempo.
10. Per evitare opere edili costose.
11. Per evitare i disagi connessi alle opere edili.
12. Per accorciare i tempi di realizzazione dell’intervento.
13. Per evitare il ponteggio e i relativi costi.
14. Perché è amico dell’ambiente, ecologico a base acqua.
15. Perché è un prodotto brevettato, certificato e garantito nel tempo.
16. Perché ha un contenuto di Composti organici volatili 100 volte inferiore alla legge.